RisiBisi

Durante queste vacanze ne ho approfittato per fare ordine e ho trovato un sacco di libri di ricette che mi ero scordata di avere: ricette base, torte, antipasti, cucine di tutto il mondo e molti altri.

Così mi sono detta: perché non riscoprire le cucine regionali? Ho pensato fosse interessante rileggere storia e preparazione di qualche piatto della tradizione e sottolineare l’importanza della stagionalità degli alimenti che non considera solamente il periodo dell’anno ma anche la territorialità.

Imparare a consumare sempre di più i nostri prodotti locali, a riconoscerne le proprietà nutritive ed il sapore ci aiuta ad avvicinarci ad un modo di mangiare e di fare la spesa sostenibile.

Voglio partire dai Risi e Bisi (riso e piselli), un piatto di buon auspicio, servito in primavera, è un augurio di benessere e fertilità ed è un piatto della mia regione, il Veneto. Quale modo migliore di iniziare l’anno?

Questo piatto è considerato a metà tra un risotto e una minestra per la sua consistenza né troppo liquida né troppo asciutta.

Si racconta che fosse servito al doge della Serenissima Repubblica di Venezia il giorno di San Marco (25 aprile). È molto probabile che la sua origine sia bizantina e che i risi e bisi siano arrivati a Venezia in seguito agli intensi scambi commerciali con l’occidente.

La ricetta originale prevede che venga usato riso vialone nano coltivato nel veronese: questo riso riesce ad assorbire il condimento durante la cottura mantenendo quella consistenza a metà tra il risotto e la minestra; i piselli invece sono quelli coltivati nella zona dei colli Berici a Vicenza.

Nel 2013 è stata depositata presso la Camera di Commercio di Venezia la ricetta originale:

Ingredienti

  • 500 gr. Piselli sgranati
  • 500 gr. Riso vialone nano
  • 2 cipolle bianche fresche
  • 5 cucchiai olio d’oliva
  • 1 cucchiaio prezzemolo tritato
  • 50 gr. Burro
  • 5 cucchiai parmigiano grattugiato
  • Brodo q.b.
  • Sale, pepe

È inoltre consigliato prepararli il giorno prima e, per renderli più gustosi, si possono aggiungere i bacelli dei piselli freschi al brodo.

Questo piatto è classificato tra i primi piatti, ha un contenuto calorico moderato dato principalmente dai carboidrati che sono per lo più carboidrati complessi. Seguono i grassi ed infine le proteine composte da amminoacidi di medio valore biologico.

Ha uno scarsissimo contenuto di colesterolo e non presenta glutine.

È curioso sapere che un piatto tradizionale simile, a base di riso e piselli, si trova anche in Giappone, il Mame Gohan e viene servito in primavera come buon auspicio.

Buon anno a tutti!

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