IL CAVOLFIORE

Il cavolfiore è una verdura tipica della stagione fredda di cui mangiamo le infiorescenze.

A causa dell’odore che emanano durante la cottura (il sapore poi è tutt’altra cosa), molte persone evitano di consumarli privandosi così di un ortaggio prezioso e di un ottimo alleato e riducendo drasticamente la varietà di verdura che questa stagione ci offre.

Inizio svelandovi subito un trucco: si dice che mettendo un pezzo di pane raffermo imbevuto di aceto sul coperchio della pentola dove stiamo cuocendo il cavolfiore, l’odore venga completamente mascherato. Ora non avete più scuse per non cuocerlo.

In realtà i motivi per avere sempre a tavola questa verdura sono tantissimi.

Iniziamo col dire che i cavolfiori hanno pochissime calorie (25 Kcal/100 g) ed un alto potere saziante dato dalla quantità di acqua e fibre, per questo è un ottimo alimento quando stiamo seguendo un regime alimentare che ci aiuta a perdere peso.

La fibra, oltre a dare un potere saziante, aiuta il corretto funzionamento del nostro intestino, rallentando l’assorbimento degli zuccheri, tiene a bada la glicemia; infine ha una funzione ipocolesterolimizzante.

Ha un alto contenuto di vit A, vit K e vit C, alleata del nostro sistema immunitario che, in questa stagione è messo alla prova.

Ha funzione antiossidante data dal contenuto, oltre di vit A anche di altre sostanze tra le quali troviamo il sulforafano e la clorofilla.

Per concludere con le proprietà nutritive ricordiamo la presenza di molti sali minerali tra cui potassio, ferro, sodio e magnesio.

Per mantenere al meglio tutte queste proprietà è consigliato cuocerlo al vapore o in pentola a pressione, se lessato o bollito si rischia di perdere alcuni sali minerali e le vitamine termolabili. Vi consiglio di provarlo anche crudo, ha un ottimo sapore e si evita così l’odore della cottura.

Quando andiamo al mercato possiamo trovare diverse varietà di cavolfiore che distinguiamo dal loro colore, e sì, sono colori assolutamente naturali, non sono stati colorati artificialmente. La colorazione è dovuta alla predominanza di alcuni nutrienti rispetto agli altri: nel cavolfiore verde c’è un’elevata quantità di clorofilla, in quello giallo c’è il beta carotene e in quello viola troviamo carotenoidi e antociani con il loro potere antiossidante.

Più che un ortaggio da evitare a me sembra un integratore naturale di tutto quello che ci serve in questa stagione.

Attenzione però, ci sono due casi in cui è bene non consumare il cavolfiore:

  • Chi ha probelmi di tiroide deve farci particolare attenzione: il cavolfiore, se consumato crudo, rientra nella lista di alimenti che alterano il metabolismo dello iodio.
  • Essendo ricco di vitamina K non dovrebbe essere assunto da chi segue terapie con farmaci anticoagluanti.

Come si possono preparare?

A me personalmente piacciono cotti al vapore e conditi, li trovo squisiti. Ma si possono ripassare in padella oppure al forno con degli aromi e pan grattato o magari con un po’ di besciamella (senza esagerare!).

Se siete fortunati ad averli nell’orto e ve ne trovate una grande quantità potete preparare delle deliziose vellutate fatte con cavolfiore e brodo vegetale, una volta frullate potete aggiungerci delle noci tostate e tritate e gustavi questa zuppa morbida e calda.

Vi ho convinti?

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