PESO FORMA & CALORIE

PESO FORMA & CALORIE

Che cos’hanno in comune 27 cl di coca cola, 265 g di mela verde, 30 g di pasta integrale, 25 g di zucchero, 20 g di cioccolato fondente, 500 g di insalata mista e 90 g di petto di pollo?

Avete indovinato? Hanno tutti 100 calorie.

A scuola ci insegnano che la kilocaloria (simbolo kcal), o grande caloria (simbolo Cal), è l’energia necessaria per innalzare di 1 °C la temperatura di un kg di acqua distillata a pressione di 1 atm e corrisponde quindi a 1000 piccole calorie.

Perfetto. Se funzionassimo come delle caldaie vaganti allora questo concetto di caloria sarebbe adatto anche a noi e gli alimenti che vi ho elencato prima sarebbero equivalenti, ma scommetto che qualcosa non vi torna, lo capiamo tutti che mela, insalata, cioccolato fondente, ecc. sono più “sani” della cola e dello zucchero, ma qual è la differenza, perché devo preferire alcuni alimenti e limitarne altri?

Ogni cosa che mangiamo e beviamo genera una risposta metabolica completamente diversa, ci sono alimenti che contengono vitamine, fitonutrienti, sali minerali che non apportano energia ma hanno informazioni preziose per il nostro metabolismo.

Facciamo un semplice esempio: una bibita gasata e zuccherata come effetto immediato innalza la glicemia nel nostro corpo, questo stimola il pancreas a produrre insulina che facilita l’accumulo di grasso e stimola la sensazione di fame. Come per tutte le cose se succede una volta sola o raramente i danni sono limitati ma se il consumo di bibite o di alimenti raffinati e lavorati è abituale allora nel tempo c’è il rischio di sviluppare non solo il sovrappeso e l’obesità ma anche insulino-resistenza, sindrome metabolica e diabete.

Per contro ci sono alimenti come i legumi, la frutta e la verdura che equilibrano il livello glicemico diminuendo i cali di energia e aumentando il senso di sazietà. Questi alimenti si comportano in modo opposto aiutandoci a mantenere una glicemia costante.

Lo sapete poi che snack e merendine sono cibi studiati ad hoc dai produttori che conoscono perfettamente il loro blisspoint, ovvero il punto di beatitudine, quella giusta miscela di grassi, zucchero e sale che ci fanno dire: “Sì, lo voglio!” (si, sono ancora sotto l’effetto del royal wedding) e una volta che ne apriamo una confezione siamo costretti a finirla tutta. Fateci caso al vostro prossimo aperitivo, non riuscirete mai ad assaggiare una sola patatina, vi consiglio di sforzarvi a non iniziare proprio.

Molte persone per dimagrire utilizzano app e programmi per il calcolo delle calorie, niente di più sbagliato! Le calorie indicate nei database sono spesso incorrette, non corrispondono esattamente all’alimento che abbiamo assunto. Il modo in cui assumiamo un alimento, il metodo di cottura cambia l’apporto calorico e, cosa fondamentale, noi non siamo tutti uguali, assorbiamo e consumiamo calorie in modo diverso.

Il cibo in questo modo diventa un numero, perde la sua reale funzione che è quella di nutrirci e di far funzionare al meglio il nostro organismo, si perde il piacere, il gusto, il colore e il profumo.

Allora cosa possiamo fare? La regola è molto semplice: impariamo a fare la spesa (vi rimando all’articolo di gennaio sulla lista della spesa), scegliamo cibo naturale e sano, limitiamo il consumo di cibi pronti e raffinati che hanno perso la maggior parte delle loro proprietà nutritive.

Se poi vogliamo tenere traccia del nostro stile di vita sano e della nostra alimentazione allora il mio consiglio è quello di annotare il tempo speso a fare attività fisica, passato all’aria aperta e tutt’al più un diario alimentare per verificare la varietà dell’alimentazione. Se impariamo ad ascoltare il nostro corpo sarà lui a mandarci i segnali sulla giusta quantità, qualche volta cederemo alla gola ma sarà solo un’eccezione!

Donatori, una merendina vi è concessa dopo la donazione per un recupero immediato di energie, le eccezioni esistono per le persone “speciali”.

Posted in: