Donazione di sangue: formazione e informazione

TREVISO. «Oltre agli appelli sul senso di responsabilità di ciascun operatore e sul rispetto dell’etica e della deontologia professionale, è utile aprire un vero e proprio tavolo di confronto tra istituzioni, medici, associazioni di donatori del sangue e giornalisti a scopo formativo e informato». Questo è stato il senso dell’incontro di Treviso ha detto la presidente Vanda Pradal, dopo aver presentato i dati sulle attività dell’Avis Provinciale di Treviso. E così si è rivolta ai giornalisti che hanno partecipato al seminario di formazione organizzato dall’Odg Veneto e dall’Avis Provinciale di Treviso nella sala convegni del Ca’ Foncello.

convegno giornalisti

Gli operatori dei media sono arrivati dal Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Tanti i temi affrontati: dall’autosufficienza del sangue ai compiti dei Servizi Trasfusionali, dalla idoneità alla donazione alle fake news, dalle malattie sessualmente trasmissibili ai princìpi del volontariato del sangue. «L’obiettivo è quello di compiere passi avanti insieme, verso una maggiore consapevolezza condivisa su temi così importanti. Il nostro impegno – ha concluso – rimane comunque chiaro: si può fare di più e meglio anche nel delicato campo della comunicazione». «E’ necessaria una comunicazione integrata, efficace e più moderna» ha sottolineato, nel suo intervento, Alberto Argentoni presidente nazionale dell’Avis. Presenti oltre alla presidente dell’Avis Provinciale di Treviso Vanda Pradal e al direttore generale Ulss2 Francesco Benazzi, i medici e ricercatori Andrea Frigato, Alessandro Spigariol, Tommaso Stecca, Giorgio Scotton e Giovanni Roveroni.

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Dott. Alberto Argentoni – Presidente AVIS Nazionale

Il tema del seminario è stato “Donazione di Sangue: formazione e informazione”. Tante anche le domande dei corsisti. A portare i saluti dell’Ordine dei giornalisti del Veneto Pierluigi Rizziato, che ha detto di voler al più presto organizzare altri eventi come quello di Treviso anche a Verona e Rovigo. Nella cartella preparata da Avis e consegnata ai giornalisti dell’informazione anche una scheda ricca di acronimi “del sangue”. Un utile strumento per rendere le parole difficili più semplici nelle redazioni.