Ci siamo. Sembra proprio che si possa ripartire, con le dovute precauzioni, con un rinnovato e forte senso di responsabilità, ma un po’ alla volta iniziamo a riprendere le nostre abitudini che avranno di sicuro un nuovo sapore.
La riapertura di cui voglio parlarvi è quella di bar e ristoranti: quanto ci sono mancati i caffè al bar? Per non parlare degli aperitivi e delle pizze…
Insomma, come me anche voi vi sarete messi ai fornelli a colazione, pranzo e cena e non vedete l’ora di trovare un buon piatto pronto in tavola o semplicemente avete voglia di andare a salutare il vostro amico barista, gelataio, pizzaiolo, cuoco e fargli sapere che voi ci siete, che in realtà ci siete sempre stati ma stavate solo aspettando il momento giusto.
Allora voglio proporvi un ripassino su come sarebbe meglio comportarsi quando andiamo fuori a mangiare per non vanificare il lavoro che abbiamo fatto fino ad oggi o per non peggiorare la situazione – sì, lo so che molti di voi hanno messo su qualche chilo.
Ma non è di peso forma che vogliamo parlare ma di come goderci al meglio questo momento senza esagerare e concedendoci qualche sfizio e qualche bontà.
Non so voi, ma il mio primo desiderio è la pizza. Tutto sommato questo è un desiderio semplice: lo sapete bene che la pizza per me è legge! Concediamocela una volta a settimana, è un piatto unico decisamente più energetico rispetto ad un piatto di pasta.
Facciamo in modo di prenderla senza troppe aggiunte che la caricherebbero di troppe calorie e di sale e che l’altro pasto della giornata sia un secondo accompagnato da un’abbondante porzione di verdura.
Se invece il ristorante è la nostra scelta, sarebbe opportuno prendere un solo piatto: un primo o un secondo con aggiunta di verdure. Qualora i primi piatti fossero troppo elaborati o conditi, preferiamo un secondo più semplice: del pesce, carne alla griglia di ottima qualità, insomma delle pietanze che non siano eccessivamente ricche. Ricordiamoci che se la materia prima è buona servono davvero pochi condimenti.
Anche un panino farcito può essere un’opzione per le nostre uscite e sicuramente è un pasto ben assortito. In questo caso non dobbiamo esagerare con le “imbottiture” e fare attenzione alle salse. Per avere un corretto apporto di fibra – considerato che la verdura contenuta nel panino non è mai molta – possiamo abbinarci una macedonia come dessert.
Riprenderemo anche a fare gli aperitivi. La regola è sempre la stessa: attenzione alle quantità ma anche alla qualità. Preferiamo un bicchiere di vino o di birra al posto di cocktail colorati e in questo caso… tiriamo fuori tutta la nostra motivazione: gli stuzzichini sono sempre in agguato.
Se usciamo a fare due passi e passiamo davanti ad una gelateria fermiamoci pure: un gelato può essere un ottimo spuntino, è sempre meglio preferire gusti alla frutta rispetto alle creme ma ricordiamo anche che un gelato non può sostituire la frutta e sicuramente contiene molti zuccheri aggiunti.
Per concludere ci rimangono le colazioni al bar: cappuccio e brioche; ammetto di averli sognati in questi giorni. Sicuramente a casa possiamo farci delle colazioni più nutrienti, con meno zuccheri e con degli alimenti meno raffinati ed elaborati.
Cerchiamo di sceglierci uno sfizio a settimana, di mantenere l’equilibrio di cui parliamo sempre e ricordiamoci che il gusto, il fatto che un alimento sia così buono e speciale sono dati dalla loro straordinarietà. Godiamoceli appieno quando li mangiamo così come sapremo goderci ogni momento.