IL MELOGRANO

Questa volta non so per quanto riuscirò a scrivere perché quando penso a questo frutto immediatamente mi viene l’acquolina in bocca, quasi ne sento il sapore e me lo immagino lì nella mia tazza con tutti i suoi chicchi rossi lucenti.

Sto parlando del melograno, nome che deriva dal latino “malum-granatum”: mela con i semi che lo descrive perfettamente.

Lo vedo, lì nel cesto della frutta: ce ne sono tanti, alcuni sono gialli, altri sono rossi, qualcuno presenta una crepa da cui si intravedono tutti i semini.

Ottobre è il suo mese; inizia l’autunno e di che cosa ha bisogno il nostro corpo se non di un multivitaminico ed un integratore di sali? Ed ecco che il melograno corrisponde esattamente a tutte queste caratteristiche.

Tra le vitamine troviamo la vitamina A e la vitamina C, mentre i sali minerali sono: potassio, fosforo, sodio, magnesio e ferro (anche se non molto assorbibile). Oltre a questi è ricchissimo di fibre, acqua, fruttosio e antiossidanti non vitaminici il che lo rende uno tra i frutti con maggiore potere antiossidante.

Il suo contenuto calorico invece è basso, possiamo dire che 100 g di melograno apportano circa 70 calorie.

Sicuramente avrete sentito parlare di “super food”, quella categoria di alimenti che, grazie a qualche particolare nutriente che li caratterizza, svolgono delle funzioni protettive o benefiche per il nostro organismo.

Il melograno rientra del tutto in questa categoria, vediamo insieme perché.

Grazie alla presenza di tannini ed in particolare dell’acido ellagico svolge una funzione antibatterica ed antiinfiammatoria.

Questa proprietà, unita al potere della vitamina C di rinforzare il nostro sistema immunitario lo rende adatto per affrontare i malanni di stagione.

Ha anche proprietà depurative e benefiche per l’intestino: la quantità di fibra (presente soprattutto nei semini, e per questo è importante mangiarlo intero e non spremuto) aiuta la peristalsi intestinale e quindi aiuta il nostro intestino a tenersi pulito.

Come abbiamo detto è ricco di vitamina A e di antiossidanti non vitaminici, questo aiuta a contrastare la formazione di radicali liberi proteggendoci dai processi di invecchiamento. Ma non solo! Ci aiuta anche a prevenire la formazione di colesterolo LDL.

Sono certa che ora che vi ho elencato tutte queste proprietà neanche voi riuscirete a resistere a questa delizia che si può usare sia per preparazioni dolci che salate: è ottimo aggiunto a delle insalate, si può usare in piatti a base di pollo oppure nel risotto magari accompagnato da una crema di porri. Insomma va benissimo in tutti quei piatti che hanno bisogno di una nota acidula ma anche dolce.

La cosa più complicata, se così possiamo dire, è come sbucciarlo senza ritrovarci i semini sparsi in tutta la casa o le pareti con delle belle macchie rosse.

Eccovi allora un metodo veloce ed efficace:

  • Con un coltellino appuntito togliete la calotta superiore della buccia.
  • Una volta tolta la calotta incidete la buccia, in modo da non incidere anche gli acini, fino alla calotta inferiore formando 6 o 8 spicchi in base alla grandezza del frutto.
  • Tirate verso l’esterno gli spicchi ed in questo modo sarà più semplice togliere gli acini ad uno ad uno senza rovinarli e senza sporcare più del dovuto.

Mi piacerebbe molto sapere come avete usato il vostro melograno. Il mio modo preferito è sicuramente al naturale a colazione aggiunto allo yogurt ma penso che stasera a cena preparerò un’insalata con straccetti di petto di pollo, insalata gentile, spinacini, rucola e mela il tutto condito con una vinaigrette fatta con olio, aceto e senape.

Buon appetito!

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