IL CIBO SENZA CIBO

“Sai, da quando ho eliminato il lattosio dalla mia dieta, mi sento un’altra persona!”

“Non puoi capire, io ho eliminato il glutine e la pancia è sparita”.

“Beh certo, è da un po’ che la mia alimentazione è gluten free, e tutti i latticini che prendo sono light”.

Queste sono affermazioni (ben ripulite di molte altre credenze sul cibo) che sento ripetutamente durante le mie giornate di lavoro, ma anche in treno, in tram e al bar; così ora voglio dire la mia per due motivi:

  1. L’esperienza personale non dimostra nulla: se un tipo di alimentazione funziona per una persona, e per funziona intendo che la fa stare meglio, non è detto che vada bene per tutti. Il metodo scientifico ci insegna che, perché qualcosa sia valido, deve essere ripetibile e riproducibile, perciò l’esperienza singola non può essere considerata verità assoluta.
  2. È ora di sfatare delle credenze che a lungo andare potrebbero essere pericolose.

Ultimamente sembra che gli alimenti siano migliori se sono “senza” qualcosa. Si tende ad identificare il “senza glutine”, “senza lattosio”, “senza grassi” un valore aggiunto e a considerare quel cibo come cibo sano.

Ma è davvero così?

Senza troppi giri di parole vi dico che no, non è vero.

Glutine e lattosio sono nutrienti che devono essere evitati solo da chi ha intolleranze diagnosticate.

Il glutine deve essere completamente tolto da celiaci e da chi ha una sensibilità al glutine, per tutte le altre persone eliminare questa proteina dalla dieta è totalmente inutile.

La stessa cosa vale per il lattosio, zucchero naturalmente presente nel latte. Con l’avanzare dell’età è possibile che l’enzima che digerisce il lattosio non venga più prodotto o venga prodotto in quantità inferiori causando una cattiva digestione e conseguente fermentazione dello zucchero nell’intestino.

Chi riesce ad assorbire e digerire questi nutrienti non ha alcun motivo di toglierli dalla dieta perché non avrà nessun disturbo in seguito alla loro assunzione.

Al contrario, consumare alimenti lavorati a cui vengono tolti grassi, glutine e lattosio può essere dannoso. Questi alimenti trattati subiscono dei processi per cui alcuni nutrienti preziosi vengono persi.

Nel caso dei cereali a cui viene tolto il glutine, avremo delle farine molto più povere di fibra, sali minerali e vitamine rispetto ai chicchi di partenza e per questo saranno presenti carboidrati con struttura meno complessa.

Nei prodotti light vengono tolti i grassi ma vengono aggiunti degli zuccheri con un effetto sulla nostra glicemia molto importante. Se confrontiamo poi il contenuto calorico degli alimenti con il loro corrispondente light ci accorgeremo che la differenza non è poi così netta.

C’è poi la tendenza a sostituire il fruttosio allo zucchero di canna perché ci sembra che il fruttosio sia più naturale, considerato che è quello presente nella frutta. Se consumato in eccesso, il fruttosio prevede un processo digestivo simile a quello dell’alcol che implica un passaggio dal fegato. E non facciamoci ingannare dai dolcificanti senza calorie, molti di loro hanno lo stesso effetto sulla glicemia che ha lo zucchero normale.

Allora cosa dobbiamo fare?

Se siamo fortunati e possiamo mangiare tutto perché il nostro corpo ce lo permette allora la nostra arma vincente sarà la varietà di cibo.

Ancora una volta vi invito a consumare la maggiore varietà di alimenti possibile: sia per quanto riguarda frutta e verdura ma cerchiamo di sbizzarrirci anche con i cereali, i vari tipi di carne e pesce, latticini e così via.

Più è naturale l’alimento che assumiamo e meno trattamenti avrà subito prima di arrivare nella nostra tavola allora possiamo essere sicuri che sarà ricco di quei preziosi nutrienti (sali minerali, vitamine e fibra) che fanno funzionare alla perfezione il nostro corpo. E da non sottovalutare, non avrà conservanti e coloranti aggiunti dal processo di raffinazione.

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