ETICHETTE

COME LEGGERE LE ETICHETTE ALIMENTARI

Nelle settimane scorse abbiamo avuto modo di parlare di etichette alimentari nei consueti incontri organizzati da Avis Provinciale in collaborazione con le varie sedi comunali, e così, considerati la partecipazione e l’interesse, riporto le regole generali per leggere bene le etichette e di conseguenza sapere cosa mettiamo nel carrello quando facciamo la spesa.

Quando siamo al supermercato e abbiamo pochissimo tempo ci capita di acquistare i prodotti che siamo abituati ad avere in casa o tutt’al più compriamo quello che costa meno senza pensarci troppo. E cosa succede? Che a casa ci ritroveremo con cose che avevamo già e con una dispensa che non ci permette di preparare dei pasti vari ed equilibrati.

Perciò la regola numero uno è: fare la lista della spesa.

E la regola numero due? Magari andare a fare la spesa quando si hanno più di 10 minuti di tempo ma a volte è impossibile.

Eccovi allora un vademecum concentrato sulle cose che non possiamo assolutamente trascurare nelle confezioni di alimenti.

L’etichetta alimentare ha lo scopo di dirci cosa stiamo acquistando esattamente e per questo motivo deve essere: chiara, leggibile ed indelebile. Sì, per legge esiste una dimensione minima dei caratteri ma nel dubbio teniamo in borsa sempre i nostri occhiali o una lente di ingrandimento.

Nella confezione devono essere obbligatoriamente riportati:

  • Denominazione del prodotto: che cosa stiamo acquistando.
  • Elenco degli ingredienti e degli additivi.
  • Peso e/o volume netto.
  • Data di scadenza o termine minimo di conservazione.
  • Modalità di conservazione e di utilizzo.
  • Ragione sociale del produttore.
  • Lotto di appartenenza del prodotto.
  • Paese di origine e luogo di provenienza.
  • Dichiarazione nutrizionale.

ELENCO DEGLI INGREDIENTI

L’elenco degli ingredienti presenta tutto quello che è stato utilizzato per preparare quell’alimento: gli ingredienti e gli additivi. Gli ingredienti sono in ordine decrescente: il primo della lista sarà quello presente in maggiore quantità.

In questo elenco il produttore ha tutto l’interesse di dimostrare se utilizza prodotti di qualità, quando qualcosa non viene specificato allora dovremmo essere titubanti rispetto a quel prodotto.

Un esempio: se leggo olio vegetale non capisco di che olio si tratta, ne esistono così tanti! Se invece leggo olio extravergine d’oliva o olio di semi di girasole allora mi è tutto molto più chiaro.

DICHIARAZIONI NUTRIZIONALI

È la tabellina dove di solito leggiamo solo le calorie, che vengono riportate per 100 g o 100 ml di prodotto o per ogni singola porzione.

Se mi leggete abitualmente avrete sicuramente imparato che non tutte le calorie sono uguali e che è importante capire da che nutrienti provengono. Nelle dichiarazioni nutrizionali troviamo infatti la composizione di quell’alimento in proteine, grassi e carboidrati ed inoltre vengono specificati i grassi saturi, gli zuccheri, il sale: nutrienti che, se assunti in eccesso possono compromettere il nostro stato di salute. Inoltre viene anche specificato il contenuto di fibre, qualora siano presenti.

ADDITIVI

Gli additivi sono tutti quegli ingredienti indicati con la sigla EXXX o con i nomi che di solito non capiamo. Sono centinaia, un po’ troppi per essere riportati tutti in questo articolo. È importante sapere che sono:

  • da E100 a E199: coloranti,
  • da E200 a E299: conservanti,
  • da E300 a E399: antiossidanti e correttori di acidità,
  • da E400 a E499: addensanti, stabilizzanti, emulsionanti,
  • da E500 a E599: correttori di acidità e antiagglomeranti,
  • da E600 a E699: esaltatori di sapidità
  • da E900 a E999: vari.

Più ne troviamo in un alimento, meno quell’alimento sarà di qualità.

DATA DI SCADENZA O TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE

Le diciture principali sono due:

  • da consumare entro il …
  • da consumare preferibilmente entro il …

Nel primo caso si tratta di prodotti freschi per cui è molto importante conoscere la data entro cui lo dobbiamo consumare, nel secondo caso invece di tratta di prodotti che alterano le proprietà organolettiche se si supera il termine di conservazione. È possibile trovare questi prodotti in offerta quando ci si avvicina a tale data: possiamo tranquillamente acquistarli e consumarli anche qualche giorno dopo, non ci succederà nulla.

Concludendo, ora che abbiamo in mente queste semplici regole sarà più facile paragonare i vari tipi di alimenti e una buona regola che vale sempre: acquistare il prodotto con la lista di ingredienti più corta e con il minor numero di additivi. Il che vorrebbe dire: acquistiamo alimenti freschi e non lavorati!

E noi che siamo molto attenti faremo caso anche alla confezione: se è riciclabile, se è in plastica o carta, se l’alimento è diviso in monoporzioni o no ed infine leggeremo attentamente la provenienza di quell’alimento preferendo sempre prodotti del territorio.

Non serve tanto per essere dei consumatori responsabili.

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