QUALE PARTE DELLA PIANTA MANGIAMO?

Il mese scorso abbiamo parlato dell’importanza della fibra nella nostra alimentazione e quindi di quanto sia importante assumere regolarmente frutta e verdura fresche e di stagione.

Prima di lasciarvi l’elenco dei vegetali con cui dovremmo riempire la nostra dispensa vediamo come è fatta una pianta.

Come per ogni essere vivente, anche in una pianta riconosciamo diverse fasi di sviluppo stagionale che seguono dei cicli: si inizia con un’attività vegetativa che raggiunge un massimo quando la pianta è matura, a questa fase segue un declino. Il germoglio è la parte che si forma all’inizio dell’attività vegetativa, quando la pianta comincia a crescere, svilupparsi e differenziarsi. I germogli sono strutture giovani, di solito non sono lignificate, e per questo delicate, dobbiamo fare particolare attenzione che non si rovinino o si rompano.

Ogni piantina poi segue il suo ciclo di crescita ed è in grado di differenziare i suoi tessuti per dare vita a tutte le sue strutture.

Generalmente in una pianta riconosciamo:

  • i frutti e i semi;
  • la parte che si sviluppa sopra la terra: fusti, foglie e fiori;
  • la parte che si sviluppa sotto terra: radici, tuberi e bulbi.

La cosa fantastica delle piante è che, in base alla specie, possiamo consumarne parti diverse che ci daranno sostanze diverse, avranno particolari proprietà nutritive e ci aiutano a mantenere quella variabilità di cui tanto abbiamo bisogno.

Prima di fare esempi concreti voglio aggiungere un’altra cosa: è vero che mangiamo frutta e verdura mature ma il grado di maturazione in cui sono adatte al consumo non è lo stesso per tutte le specie.

Passo subito a farvi degli esempi e partiamo dai germogli.

La primavera è la stagione per eccellenza dei germogli: gli asparagi sono germogli, presentano anche un fusto più o meno lignificato. Se vi piace andare a passeggiare nei boschi sono sicura che conoscete anche i germogli di pungitopo (qui li chiamiamo ‘rust’, ma ogni zona ha il suo nome).

Passando poi alla parte sotterranea della pianta che comprende radici, tuberi e bulbi troviamo una grande varietà di ortaggi molto comuni: patate, aglio, cipolla, rape, carote, porri, barbabietola.

Non credo serva fare l’esempio di foglie che consumiamo, ci verranno subito in mente tutte le insalate e il radicchio ma anche la verza, i cavoletti, il prezzemolo e chi più ne ha più ne metta.

Del prezzemolo in realtà mangiamo anche il fusto così come nel sedano, nel cardo e nell’asparago (il germoglio è la parte apicale).

Tutte quelle parti che generalmente contengono i semi sono i frutti, serve davvero fare l’elenco?

La parte più poetica poi è il fiore. Quante volte mi piace comprarmi al mercato mazzolini di carciofi, di broccoli o di cavolfiori? Sono bellissimi e pure buoni.

Ognuna di queste parti però deve essere raccolta e poi consumata al momento giusto. Proviamo a pensare alla zucchina: il grado di maturazione perfetto per il consumo è quando questo frutto non ha raggiunto il massimo della sua maturazione, se così fosse sarebbe così piena di semi che non riusciremmo a mangiarla. Lo stesso vale per carciofi e broccoli: sono fasi precoci del fiore, se lasciato maturare il carciofo diventerebbe coriaceo e svilupperebbe quella peluria non molto piacevole al palato, il broccolo invece nel pieno della sua maturazione diventa di colore giallo. E dei fiori di zucca fritti che mi dite?

Vediamo allora qual è la parte che mangiamo delle piante di questo mese!

 

Fiore Frutto Fusto Seme Bulbo Foglia Radice

 

Aglio x
Agretti x
Asparagi x
Bietole x
Carote x
Catalogna x
Cicoria x
Cipolle x
Cipollotti x
Erba cipollina x
Fagioli x
Fave x
Finocchio x
Fiori di zucca x
Indivia x
Lattuga x
Ortica x
Piselli x
Prezzemolo x x
Rabarbaro x
Ravanelli x
Rucola x
Spinaci x
Tarassaco x x
Albicocche, arance, banane, ciliegie, fragole, kiwi, lamponi, mele, nespole, pompelmo. x
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