L’ENERGIA PER LA PRIMAVERA

L’ENERGIA PER LA PRIMAVERA

Sta per esplodere la primavera, questo fine settimana cambierà l’ora, le giornate diventano più lunghe, la temperatura pian piano aumenta. Tutto rinasce e si risveglia, in qualche modo anche noi sentiamo il bisogno di sentirci più leggeri e più vitali e di rinnovarci con la natura.

Per questo motivo abbiamo bisogno di una carica in più, è il momento giusto per cambiare qualche abitudine e provare qualcosa di nuovo.

Da dove prendere l’energia necessaria e tutti i nutrienti che ci ricaricano se non da quei preziosi alleati che sono gli alimenti?

Non so se li usate già ma un’ottima idea sono i germogli, oltre ad essere molto nutrienti regalano ai nostri piatti colore e freschezza.

Si tratta di semi germogliati di legumi, cereali e altri vegetali di cui si consuma sia il chicco che il germoglio.

Quelli usati più di frequente sono germogli di ceci, soia, lenticchie, fagioli, grano, avena, riso.

Durante il passaggio da seme a germoglio avvengono molte trasformazioni biochimiche: i germogli si arricchiscono di sali minerali, vitamine ed enzimi, nutrienti indispensabili nel cambio di stagione per darci la carica in più di cui abbiamo bisogno.

Si possono consumare sia cotti che crudi anche se una volta cotti perdono molte delle loro proprietà. Si prestano molto bene nelle insalate a cui regalano quel tocco in più di croccantezza e  consistenza ma si possono abbinare bene anche ai cereali integrali, ottimi alleati per la nostra energia. Questa combinazione sarà un’esplosione di sali minerali e vitamine.

Se impariamo ad assumere i cereali in chicchi ed integrali e riduciamo la frequenza di farinacei (ho detto riduciamo, non eliminiamo!) allora assumeremo una quantità maggiore di sali minerali (potassio, fosforo, magnesio) e vitamine, soprattutto vitamina B, presenti nella crusca del chicco.

Le varietà di frutta e verdura in questo periodo aumentano, se accogliamo i segnali che la natura ci dà, dovremmo capire immediatamente che nei nostri piatti deve aumentare la freschezza, la diversità e il colore. Se i germogli sono dei concentrati di micronutrienti, frutta e verdura contengono anche acqua e fibre indispensabili alla salute e al funzionamento, non solo del nostro intestino, ma del nostro corpo in generale.

Alimento sempreverde, buono in qualsiasi stagione e consigliatissimo come spuntino è la frutta secca o frutta in guscio. Da non confondere con la frutta essiccata: la frutta essiccata è la frutta in generale (albicocche, banane, kiwi, mele, ecc..) a cui viene tolta la maggior parte dell’acqua per prolungarne il tempo di conservazione; si tratta di concentrati – soprattutto zuccherini – di frutta a cui mancano acqua, fibra e nutrienti. Possono essere un buon spuntino in inverno ma in questo periodo è sicuramente da prediligere la frutta fresca in tutti i suoi colori, profumi e consistenze. La frutta secca, come la frutta essiccata è un concentrato di energia dato però, oltre che da carboidrati complessi, anche da acidi grassi omega 3 tanto preziosi per il nostro organismo. È inoltre ricca di fibra e, se riusciamo a variare il più possibile, assumeremo tutti i sali minerali di cui abbiamo bisogno.

Germogli, verdura, frutta fresca e frutta secca, non vi viene già voglia di provare qualche combinazione per un contorno sfizioso? Non dimentichiamoci mai il piacere anche di preparare un piatto, di quanto sia importante anche la bellezza di quello che mettiamo a tavola, sicuramente ci metterà in uno stato d’animo positivo e mangeremo con gusto assaporando ogni singolo boccone.

Eccovi un contorno che mi preparo spesso per pranzo quando ho davanti un pomeriggio intenso, vi assicuro che vi aiuterà ad affrontare meglio la giornata senza appesantirvi ma dandovi la carica giusta: radicchio, valeriana, qualche pezzetto di ananas, germogli di soia e qualche noce.

Le combinazioni che si possono fare sono tantissime, mi piacerebbe vedere le vostre!

Iniziate a consumare questi alimenti prima di una donazione, non vi appesantiranno e allo stesso tempo vi permetteranno di non sentire la stanchezza dopo la donazione.

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