PER COMINCIARE…COME MANGIA CHI DONA

Rubrica Colladet

È noto quanto sia importante per tutti una corretta alimentazione sia per il mantenimento di un buon stato di salute che come strumento di prevenzione.

Il donatore è una persona speciale e per questo motivo ci sono delle regole speciali da mettere in pratica nei giorni precedenti e subito dopo ogni donazione!

Cosa succede quando doniamo? Vengono prelevati 450 ml di sangue che corrispondono circa al 10% del sangue totale, quantità che viene immediatamente compensata dal nostro organismo. Il nostro corpo è una macchina fantastica che riesce a riequilibrare la maggior parte delle carenze che abbiamo, il nostro compito è quello di metterlo nelle condizioni ottimali per non sottoporlo a stress inutili.

Vediamo allora a che cosa dobbiamo fare attenzione!

Con il prelievo di sangue si perdono dei liquidi che dovranno essere prontamente reintegrati. È importante aumentare il consumo di acqua nei giorni precedenti la donazione ma anche subito dopo. Possiamo aiutarci con un’alimentazione più liquida: sono ottime zuppe, minestre e minestroni di verdura; vanno bene anche infusi e tisane. Attenzione però a non esagerare con tè, caffè e bevande che contengono teina e caffeina: queste sostanze hanno un effetto diuretico. Della semplice acqua è sempre la soluzione migliore!

Anche le nostre riserve di ferro vengono momentaneamente intaccate. È importante allora che i livelli di ferro ematico siano sempre nel range di valori ottimali.

Alimenti ricchi in ferro sono: carne rossa, pesce, legumi come fagioli, ceci e lenticchie, frutta secca, spinaci, radicchio. In questo caso è importante fare una considerazione: il ferro di origine animale (carne e pesce) viene assorbito in misura maggiore dal nostro organismo rispetto al ferro di origine vegetale. Ci sono però degli accorgimenti che possiamo mettere in atto: la vitamina C aiuta l’assorbimento del ferro, perciò possiamo condire le nostre verdure con del succo di limone ad esempio! Mentre alcol, caffeina, una dieta ricca di grassi ed una vita sedentaria lo riducono!

Altrettanto importante è avere una dieta povera di grassi soprattutto 24 ore prima della donazione: il livello di grassi ematici può interferire con alcuni esami. Sono da favorire cibi come il pesce, la carne bianca, i legumi associati ai cereali e non farsi mai mancare ad ogni pasto delle abbondanti porzioni di verdura fresca e di stagione.

Quando andiamo a fare gli esami del sangue di routine ci andiamo a digiuno per non alterare i risultati! Se si tratta di donare il sangue allora la colazione diventa importantissima! Come abbiamo già visto la quantità di sangue prelevata è molto diversa rispetto ad un comune prelievo perciò è importante mantenere la corretta idratazione già dalla colazione e fare uno spuntino leggero per evitare sbalzi di pressione. Una buona colazione può essere composta da una spremuta o un tè poco zuccherato e da qualche fetta biscottata. Evitiamo latte e latticini perché, come abbiamo visto, i grassi possono alterare i risultati di alcuni esami.

Subito dopo la donazione beviamo tanto e concediamoci uno spuntino, meglio se salato per evitare sbalzi di pressione!

Dott.ssa Lisa Colladet

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